domenica 22 ottobre 2023

Sylvie e Bruno

 



Forse è perché il mio amore per il teatro nasce dalla visione di spettacoli "materici" in cui l'azione e la parola sono carne, sono fuoco che brucia la mente, ma lo spettacolo Sylvie e Bruno della compagnia Fanny & Alexander non riesce a scalfire la scorza esterna, non penetra nel cuore e mi lascia freddo, anche un po' annoiato alla fine.

Uno spettacolo sognante, in cui tutto creano le parole di Lewis Carroll e le luci, dove tutto è lasciato alla immaginazione dello spettatore che fa fatica a seguire l'andamento della storia, anzi delle due storie intrecciate, i cambi di ambientazione, il filo sottile che si dipana tra il fumo, i gesti, le parole e i pochi oggetti di scena (le sedie). Ed è forse proprio la comprensione, alla fine, quella di me spettatore, che manca. L'io-bambino, che dovrebbe immergersi nella nebbia artificiale, nelle luci-bosco, luci-piazza, luci-treno, non risponde alle sollecitazioni e si domanda cosa vogliano dire quei bravi 5 attori sulla scena. 

Ma la domanda non trova risposta nemmeno alla fine, nel dialogo post-spettacolo, lasciando in me un senso di inespresso. Allora alla domanda di Marco Cavalcoli al pubblico rimasto di dire una parola che descrivesse per noi spettatori quanto visto, la mia risposta non può che essere "inespresso".



Visto il 20 ottobre 2023 nell'ambito del Città delle 100 scale Festival.


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