23.03.2020 h. 19.41
Michele
Stamattina ho fatto una corsa sotto casa con Michele. Me lo aveva chiesto da alcuni giorni perché, oltre alla breve uscita al supermercato, non era più uscito in questi 13 giorni. Così alle 6:30 l’ho svegliato e poi alle 7:20 siamo scesi. Il percorso fatto è stato intorno al parco di Montereale (io 2 giri, lui credo 15), e mentre io stremato lo aspettavo sotto casa, lui è tornato come rinato alle 8:00. Piccoli gesti quotidiani tra di noi creano vicinanze dimenticate, discussioni pacate su letteratura, vita, paure.
Poi si riprende: lezioni (oggi la piattaforma ha dato qualche problema di connessione), contatti coi colleghi, correzione testi, chiacchierate affettuose, in cui l’abbraccio è sostituito dalle parole, lievi come carezze.
Ritorno a Michele, al basket. Dieci anni fa mia moglie lo portò in palestra a Montereale, dove si allenavano i Lions di Peppino Di Camillo. Da lì è nato per lui un amore profondo per questo sport, con ricordi credo indelebili (almeno per me): le partite nei campionati regionali, il Trofeo delle Regioni nella rappresentativa 2002 a Bologna, i tornei in Molise, a Roma, in Calabria, alla Vito Lepore, i campionati di Eccellenza con l’Invicta con le lunghe trasferte, quest’ultimo campionato con la Timberwolves, gli allenamenti – 4 volte a settimana -, gli amici del basket, compagni da sempre, le lacrime e la gioia, tutto un mondo di emozioni. Sono un po’ triste pensando che l’anno prossimo, con l’Università, tutto questo non ci sarà più (e credo mancherà anche a lui, come gli sta mancando in questo tempo di sosta forzata). Ci sono però i ricordi, e quelli non glie li toglierà nessuno.
L’ho seguito ai margini, sugli spalti, di lato. Spesso parlandone, spronandolo o ammonendolo, scrivendogli, perché da sempre ho scritto, da quando ne ho memoria. Per ora non ne parliamo, non è un argomento che rientra (e non potrebbe essere diversamente) nei nostri discorsi. Ma so che verrà il momento in cui ne vorrà parlare, si vorrà confrontare. Ed io sarò là, ad aspettarlo, ad ascoltarlo.

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