Terzo Cavone
Con Delia la domenica in estate cerchiamo di ritagliarci delle ore lontane da pensieri. Un posto a lei caro della sua giovinezza è Terzo Cavone, dove, attraversata una pineta, si giunge su una spiaggia quasi deserta. Da lì, poi, passeggiamo lungo la riva del mare in una direzione o nell'altra. E' così che è nata l'idea di farci tutta la costa ionica lucana a piedi a tappe, avendo come scopo quello di raggiungere le cinque foci dei fiumi lucani: Bradano, Cavone, Basento, Agri e Sinni..
Solo quest'anno (il terzo) abbiamo concluso il percorso. La tratta non è lunga, ma sono i nostri tempi che lo sono, ed in fondo percorrere questi tratti è prendersi il tempo del respiro, senza la corsa quotidiana, allargando lo sguardo sul paesaggio, senza la fretta che attanaglia i giorni di scuola.
1. Dal lido di Metaponto al Bradano (9 settembre 2023)
Direzione Puglia. Sabbia. Si attraversano lidi con musica. Dal Bradano si passa in Puglia.
2. Dal lido di Metaponto al Basento (17 settembre 2023)
Il paesaggio non cambia. Si attraversano lidi fino ad arrivare al Porto degli Argonauti (girato tutto intorno a piedi il giorno seguente).
3. Da Porto degli Argonauti a Marina di Pisticci e alla foce del Cavone
Al Cavone eravamo già stati nell'agosto del 2022 per un concerto all'alba, forse la più bella tra le foci. Non cambia il paesaggio che diventa però alternato, un po' rude e abbandonato, seguito da lidi.
4. Da Terzo Cavone al Cavone e a Scanzano
Da circa quattro anni Terzo Cavone è il luogo dove ci rifugiamo le domeniche mattina da luglio fino ad ottobre. Rapide fughe in una spiaggia solitaria e bellissima. Da lì è facile raggiungere la foce del Cavone da un lato e Scanzano Jonico dall'altro. L'abbiamo fatto talmente tante volte che ne ho perso il conto.
5. Da Scanzano Jonico alla foce dell'Agri e al Porto turistico Marinagri
Una lunga camminata nel luglio 2024 per arrivare e superare la foce dell'Agri. La costa è erosa dall'acqua. Facciamo anche un giro a Marinagri spingendoci poi verso Policoro. La sabbia lascia il posto alle pietre.
6. Da Policoro alla foce del Sinni
Ultimi percorsi fatti quest'anno a luglio. Policoro è ventoso ed è tutto pietre, Difficile camminare a piedi nudi. Dopo un po' finiscono i lidi e rimane un paesaggio brullo ma affascinante, fino alla foce del Sinni.
7. Da Nova Siri al Sinni e in Calabria
L'ultimo tratto lo facciamo da Nova Siri prima in direzione del confine con la Calabria, e poi torniamo indietro, lungo la spiaggia selvaggia verso Policoro (si chiama proprio così)
fino a raggiungere di nuovo il Sinni.








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