martedì 14 aprile 2015

Gli inganni



a Judith Malina

La storia mi tiene prigioniera,
mi perseguita il passato...
ho sessantacinque anni e la mia grossa pancia
rotonda mi ricorda tutti i miei anni,
e forse di me non si ricorderà
che ho cercato di cambiare il mondo,
che ho scritto poesie e gridato
in teatro per scuotere coscienze,
ma solo che ho fatto un film,
un orribile film senza futuro,
senza passato...
Anche ora ricordo – i giorni
in piazza, la galera, l'amore
di Julian e di Hanon, la morte.
E tutto questo è stato,
ed io me lo porto dentro
e mi perseguitano i morti
del Vietnam ed insieme quelli
della guerra del Golfo,
Ed io vivo e ricordo,
tutti i morti, le guerre, le stragi...

La storia mi tiene prigioniera.

...


Questa poesia è datata 1992, quando a Napoli ebbi l'occasione di seguire delle lezioni del Living Theatre (conoscendo così Judith Malina) e di vedere il loro spettacolo Metodo Zero. La riprendo così come l'avevo scritta per ricordare lei che ha dedicato una vita alla lotta e al teatro.

Nessun commento:

Posta un commento