La storia mi tiene
prigioniera,
mi perseguita il
passato...
ho sessantacinque
anni e la mia grossa pancia
rotonda mi ricorda
tutti i miei anni,
e forse di me non si
ricorderà
che ho cercato di
cambiare il mondo,
che ho scritto
poesie e gridato
in teatro per
scuotere coscienze,
ma solo che ho fatto
un film,
un orribile film
senza futuro,
senza passato...
Anche ora ricordo –
i giorni
in piazza, la
galera, l'amore
di Julian e di
Hanon, la morte.
E tutto questo è
stato,
ed io me lo porto
dentro
e mi perseguitano i
morti
del Vietnam ed
insieme quelli
della guerra del
Golfo,
Ed io vivo e
ricordo,
tutti i morti, le
guerre, le stragi...
La storia mi tiene
prigioniera.
...
Questa poesia è datata 1992, quando a Napoli ebbi l'occasione di seguire delle lezioni del Living Theatre (conoscendo così Judith Malina) e di vedere il loro spettacolo Metodo Zero. La riprendo così come l'avevo scritta per ricordare lei che ha dedicato una vita alla lotta e al teatro.

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